sono nel fango pero guardo su le stelle e le vedo cosi belle perche l'anima e un concetto senza eta: ne famiglia ne bandiera. E la mia anima e leggera
una piuma e si cerca il contenuto che non c'e. Anch'io sono nel fango pero guardo su le stelle e le vedo cosi belle, perche l'anima non puoi legarla
fiumi e le campagne, tra i deserti e le montagne. Cercami, aspettami, che non e un addio: c'e una luce e brilla ancora, c'e una luce e brilla ancora.
stelle e le vedo cosi belle, perche l'anima e un concetto senza eta: ne famiglia, ne bandiera. E la mia anima e leggera come me che volo via con la forza
il treno parte e si allontana senza te e mischiano le carte ma la carta tua non c'e, quando tutto il mondo si dimentica che tu scivoli nel fondo e non
in fondo e non tornare in te; con chi correre nel mondo, e il mondo tuo qual e. Vuoi partire, vuoi vedermi ma non puoi fermare il mostro che c'e in me
Non c'e risposta ne perche, ma solo voglia e crampi alla mattina col caffe; fuori di casa inciampi subito nella caccia al tesoro, ma c'e quella medesima domanda. E
risposta che gira nel vuoto. Ora che e tardi, che futuro non c'e, l'isolamento risulta forzato: e diventato parte di me, io sono parte di lui. E lungo
cantano soltanto le canzoni, ma scelgono il futuro e la citta. Mi guardi ma il pensiero e gia lontano: si perde nel profumo di caffe e finalmente arriva
me e diffonde quel calore proveniente dall'interno. E' il piu forte battito che c'e l'energia del sole, verso il lungo inverno che verra. E intanto
lungo una strada bagnata dai bar. Provano a vivere, ma si consumano e i giorni non cambiano mai. E la prima luce arriva la dalla periferia e piccole
io sono nel fango pero guardo su le stelle e le vedo cosi belle perche l'anima e un concetto senza eta: ne famiglia ne bandiera. E la mia anima e leggera
al giorno che verra e alle carezze passeggere. Magari un giorno verro: rimanere da soli e difficile. Ma l'abitudine a correre e troppo forte; e piu veloce di me e