: notte di note note di notte di luna che imbroglia i cani vagabondi invisibili nelle vie che sanno tutto e ci cammino a tempo col rumore della terra
: cosa vuoi di piu che avere il solo guaio delle nubi e un sole nella pelle su quelle spiagge di vernici e di silenzi bere a sorsi piccoli i tuoi baci
: ho girato e ho rigirato senza sapere dove andare ed ho cenato a prezzo fisso seduto accanto ad un dolore tu come stai? tu come stai? tu come stai?
: dai rifai quel letto su stai sempre a dormire tu noi non ci prendiamo piu per niente... io a volte ho fame sai Dio! che rabbia che mi fai tu prima
: accoccolati ad ascoltare il mare quanto tempo siamo stati senza fiatare seguire il tuo profilo con un dito mentre il vento accarezzava piano il tuo
: la mia sigaretta brilla rossa insieme a luci di periferia zampate della vita sulle mie ossa sei piu sincera quando dici una bugia sull'asfalto acquoso
: anche chi dorme in un angolo pulcioso coperto dai giornali le mani a cuscino ha avuto un letto bianco da scalare e un filo di luce accesa dalla stanza
: come sara un giorno perdere la strada e andare via incontro alla realta farsi travolgere da un vento di follia come sara le mani stringere con tutta
: volevo essere un grande mago incantare le ragazze ed i serpenti mangiare fuoco come un giovane drago dar meraviglie agli occhi dei presenti avvitarne
: tu dietro un vetro guardi fuori lungo il luccichio dei marciapiedi e la gente si e dissolta nella sera tua madre altezza media sogni medi che sbatte
: ninna nanna nanna ninna er pupetto vo la zinna fa la ninna dormi pija sonno che si dormi nun vedrai tant'infamie e tanti guai che succedono ner monno
: io mi nascosi in te poi ti ho nascosto da tutti e tutti per non farmi piu trovare e adesso che torniamo ognuno al proprio posto liberi finalmente e
: la vita e adesso nel vecchio albergo della terra e ognuno in una stanza e in una storia di mattini piu leggeri e cieli smarginati di speranza e di
: bentornato a questo sole nelle camere di tutto il mondo quando allaga letti e cuori che si girano per un secondo uno specchio che si invecchia mentre
: nei mattini pallidi appena imburrati di foschia risatine come monete soffiate nei caffe facce ingenue appena truccate di tenera euforia occhi chiari
: i vecchi sulle panchine dei giardini succhiano fili d'aria e un vento di ricordi il segno del cappello sulle teste da pulcini i vecchi mezzi ciechi
: fu il sogno di volare solitario la dove soltanto il falco va ma era ancora incerto come un pulcino bagnato in cerca di tornar nel guscio appena nato
: seduto con le mani in mano sopra una panchina fredda del metro sei li che aspetti quello delle 7.30 chiuso dentro il tuo palteot un tizio legge attento