Teksty: Ted Bundy. Avvelenata 2007.
Ma se io avessi previsto tutto questo, avrei mai scritto un testo? avrei mollato presto. Dimmi tu.
I miei soldi sono sporchi, fin dall inizio ho perso le chiavi del successo, dammi il passpartout.
Sovente mi torna in mente la voce di mia madre: "Con la testa che tieni perche non pensi a studiare?"
mio padre, mio padre mi impediva di sognare: "Se schifi la tua scuola allora inizia a lavorare".
La gente che m'insulta perche sto in giro a cantare, ogni fan che mi sta addosso e mi parla delle sue pare.
Forse non ero un cazzo per buttarmi in sto progetto, il sogno d un pazzo, i libri che avevo letto.
La vita che mi resta non preenta un punto fermo, un pensiero fisso in testa: vivere oltre il mio tempo.
E' per questo che mi faccio ed e sei mesi che non scrivo, ogni testo lo straccio, penso a mantenermi vivo.
Io tutto, io niente, o niente o la mia poesia, ogni istante vivendo una vita che non e mia.
Le mille sfaccettature che emergono dal mio disco, il frutto delle paure di un noto povero Cristo.
Ma adesso lo capisco che intendeva il professore, zio: "Meglio il diploma che questa reputazione".
Wesh rom, negro, non so cos'e l'hip hop, l'unica etichetta che ho e D.O.G.O.
il flow lo porto addosso da quando ero bambino, bestemmio e bevo vino da quando ero bambino.
Alle quattro del mattino, quando sto solo, scrivo sopra un beat cosi mi consolo.
Al mic zero rivolte, zio metto un grilletto al bando. Molotov cocktail lo spinge il colletto bianco.
Mi seguono anche al cesso i fuoriusciti dei partiti, mi incolpano del golpe e della morte di Raciti.
Processo le intenzioni, rispetto all'accaduto: non dico "meno uno", fra dico "solo uno".
Dio, lo Stato, la sua tele: e tutto falso! Occulta il vero e vende il falso, il calcio, Scamarcio.
Fra, fumo una paglia ogni volta che sale l'odio, sara per questo che ho sempre il pacchetto vuoto.
Io mi sento un mostro, un rospo, un paradosso. Odio il mio nemico e godo se mi sputa addosso.
La CIA mi vuole morto, perche so troppo. Mi tocca resistere da solo in questo mondo.
Se sto a corto di soldi, allora esco con un disco: Sono un cantautore e mi prostituisco.
Che dilandate fate, girate il crocifisso, ho fatto anche la crociate in nome di Gesu Cristo.
Tanto lo sapete ci sara sempre un vate, un fallito della rete a sparare cazzate.
Ma se io avessi previsto tutto questo sarei sempre lo stesso, farei sempre lo stesso, oooh.
Mal di testa al risveglio, vita da maledetto: e cio che mi riesce meglio, fanculo a tutto il resto.
I miei soldi sono sporchi, fin dall inizio ho perso le chiavi del successo, dammi il passpartout.
Sovente mi torna in mente la voce di mia madre: "Con la testa che tieni perche non pensi a studiare?"
mio padre, mio padre mi impediva di sognare: "Se schifi la tua scuola allora inizia a lavorare".
La gente che m'insulta perche sto in giro a cantare, ogni fan che mi sta addosso e mi parla delle sue pare.
Forse non ero un cazzo per buttarmi in sto progetto, il sogno d un pazzo, i libri che avevo letto.
La vita che mi resta non preenta un punto fermo, un pensiero fisso in testa: vivere oltre il mio tempo.
E' per questo che mi faccio ed e sei mesi che non scrivo, ogni testo lo straccio, penso a mantenermi vivo.
Io tutto, io niente, o niente o la mia poesia, ogni istante vivendo una vita che non e mia.
Le mille sfaccettature che emergono dal mio disco, il frutto delle paure di un noto povero Cristo.
Ma adesso lo capisco che intendeva il professore, zio: "Meglio il diploma che questa reputazione".
Wesh rom, negro, non so cos'e l'hip hop, l'unica etichetta che ho e D.O.G.O.
il flow lo porto addosso da quando ero bambino, bestemmio e bevo vino da quando ero bambino.
Alle quattro del mattino, quando sto solo, scrivo sopra un beat cosi mi consolo.
Al mic zero rivolte, zio metto un grilletto al bando. Molotov cocktail lo spinge il colletto bianco.
Mi seguono anche al cesso i fuoriusciti dei partiti, mi incolpano del golpe e della morte di Raciti.
Processo le intenzioni, rispetto all'accaduto: non dico "meno uno", fra dico "solo uno".
Dio, lo Stato, la sua tele: e tutto falso! Occulta il vero e vende il falso, il calcio, Scamarcio.
Fra, fumo una paglia ogni volta che sale l'odio, sara per questo che ho sempre il pacchetto vuoto.
Io mi sento un mostro, un rospo, un paradosso. Odio il mio nemico e godo se mi sputa addosso.
La CIA mi vuole morto, perche so troppo. Mi tocca resistere da solo in questo mondo.
Se sto a corto di soldi, allora esco con un disco: Sono un cantautore e mi prostituisco.
Che dilandate fate, girate il crocifisso, ho fatto anche la crociate in nome di Gesu Cristo.
Tanto lo sapete ci sara sempre un vate, un fallito della rete a sparare cazzate.
Ma se io avessi previsto tutto questo sarei sempre lo stesso, farei sempre lo stesso, oooh.
Mal di testa al risveglio, vita da maledetto: e cio che mi riesce meglio, fanculo a tutto il resto.
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