Teksty: Claudio Baglioni. Ancora La Pioggia Cadrà.
tra le barche a pancia all'aria
rauco il vento s'infilo
l'ultima boccata forte
poi le scarpe si cavo
con le mani stanche cariche di vene
i vestiti ripiego
come chi non ha piu fretta
verso il mare cammino
la schiuma gli si fece incontro
e i suoi piedi incateno
gli occhi acquosi di tristezza
oltre quel cielo
un altro cielo lui cerco
ti seguiro ...
se tu lo vuoi ...
dovunque andrai ...
io ci saro ...
strinse intorno a se le braccia
poi nell'acqua scivolo
i treni partiti senza portarci via
non si fermeranno piu qua
finche la certezza non ci addormentera
e ancora la pioggia cadra
il riflesso della luna
nel suo solco lo guido
pallide le spalle magre
contro l'orizzonte ando
un silenzio nero come il culo dell'inferno
e lui si accompagno
io non lo so ...
cosa non va ...
che cosa c'e ...
e che sara ...
metro dopo metro spinse il cuore
e la notte attraverso
i sogni sognati con tanta ingenuita
marciscono in fondo a una via
finche la paura non ci abbandonera
e ancora la pioggia cadra
con bracciate piu rabbiose
il suo corpo trascino
e sfido la nebbia densa
che pian piano lo abbraccio
le speranze mezze uccise dalla vita
tra le onde abbandono
non ti amo piu ...
non sono tua ...
che cosa vuoi ...
vattene via ...
si aggrappo sfinito al suo dolore
ed il mare lo ingoio ...
(Grazie ad Alessandro per le correzioni)
rauco il vento s'infilo
l'ultima boccata forte
poi le scarpe si cavo
con le mani stanche cariche di vene
i vestiti ripiego
come chi non ha piu fretta
verso il mare cammino
la schiuma gli si fece incontro
e i suoi piedi incateno
gli occhi acquosi di tristezza
oltre quel cielo
un altro cielo lui cerco
ti seguiro ...
se tu lo vuoi ...
dovunque andrai ...
io ci saro ...
strinse intorno a se le braccia
poi nell'acqua scivolo
i treni partiti senza portarci via
non si fermeranno piu qua
finche la certezza non ci addormentera
e ancora la pioggia cadra
il riflesso della luna
nel suo solco lo guido
pallide le spalle magre
contro l'orizzonte ando
un silenzio nero come il culo dell'inferno
e lui si accompagno
io non lo so ...
cosa non va ...
che cosa c'e ...
e che sara ...
metro dopo metro spinse il cuore
e la notte attraverso
i sogni sognati con tanta ingenuita
marciscono in fondo a una via
finche la paura non ci abbandonera
e ancora la pioggia cadra
con bracciate piu rabbiose
il suo corpo trascino
e sfido la nebbia densa
che pian piano lo abbraccio
le speranze mezze uccise dalla vita
tra le onde abbandono
non ti amo piu ...
non sono tua ...
che cosa vuoi ...
vattene via ...
si aggrappo sfinito al suo dolore
ed il mare lo ingoio ...
(Grazie ad Alessandro per le correzioni)
Claudio Baglioni
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